“Such was the luxury of her habits
[…] that she deigned not to touch her food with her fingers, but would command
her eunuchs to cut it up into small pieces, which she would impale on a certain
golden instrument with two prongs and thus carry to her mouth.”
L’introduzione della
forchetta in occidente parte da Venezia per merito dell’aristocratica bizantina
Maria Agryropoulaina nipote dell’imperatore bizantino la quale sposa il figlio primogenito
del doge veneziano Pietro II Orseolo nel 1004, portando così profonde
trasformazioni nelle abitudini dell’Occidende e grande scalpore. Non vi sono
particolari leggende o miti su questo oggetto ma lo si può analizzare da un
punto di vista simbolico. Il motivo per cui fece scalpore all’epoca risiede
nell’associazione che venne fatta della forchetta a strumenti demoniaci come il
tridente (composto da una lancia con tre rebbi) del Diavolo che affonda le sue radici nel bidente in possesso del
quale è descritto Plutone (signore dell’Ade secondo la mitologia Romana) successivamente
associato a Satana che gli succedette come sovrano immaginario degli inferi,
come dimostrato da Dante nella Divina Commedia. Ma il tridente era anche l’arma del Dio Greco Poseidone (Nettuno per i
Romani) con il quale egli esercitava il potere sull’acqua, oppure l’arma
posseduta da Shiva (divinità tra le più venerate della mitologia induista) i
quali tre rebbi nelle varie interpretazioni rappresentano le tre funzioni di
Dio: perseveratore, distruttore e creatore. Tuttavia nonostante l’associazione
della forchetta a strumento del demonio si può dire che essa non abbia altre
radici se non nell’esigenza di una comodità e di una salubrità sentite come
necessarie per un’esponente dell’alta società bizantina come colei che la
presentò all’Italia che, con la decadenza dell’Impero Romano d’Occidente, aveva
sommerso anche le più piccole invenzioni a causa degli usi barbarici che ne
seguirono.
Riferimenti: Forchetta, The Rise of the Fork, The case of Pluto, the Devil and the forks, Bizantium - the surprising life of a Medieval Empire by Judith Herrin, La forchetta da posata stravagante a strumento per mangiare civilmente, Un mondo all'ombra di una forchetta d'oro, Il tridente di Poseidone
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