Un primo richiamo alla figura della pera si trova nel poema epico, l'Odissea, di Omero, confermando che la pera era coltivata in Grecia già 3000 anni fa. Il poeta greco la descrive come uno dei doni degli Dei che crescevano nel giardino di Alcinoo, re dei Faeci. Nella mitologia greca e romana le pere sono sacre a tre Dee: Era, Afrodite e Pomona. Ad Era ( Dea del matrimonio e del parto) il frutto viene associato come simbolo del grembo materno; ad Afrodite o Venere per i romani (Dea dell'amore, bellezza e fertilità) viene associata a livello simbolico per descrivere la forma e la sensualità del corpo femminile, ad esempio la statuina rinvenuta in Francia nel 1892 a Brassempouy "the Venus of la poir"; a Pomona (la Dea dei frutti e dei giardini) la quale veglia, cura e protegge gli alberi da frutto e sostiene la loro coltivazione. Significati simbolici alla pera vengono attribuiti anche in Cina, dove la pera, pronunciata Li, è simbolo di longevità ed i suoi fiori sono associati alla fragilità femminile. Ma essa è anche simbolo di separazione, per questo motivo la tradizione vuole che per evitare le separazioni, amici ed amanti non devono dividersi il frutto tra di loro. In Giappone l'albero di pere (nashi, che significa "non esiste") viene utilizzato come talismano e collocato vicino ingressi esposti a nord-est per allontanare l'avvento del diavolo dalle loro dimore. Nell'antichità egizia, la pera era sacra a Iside (Dea della maternità e fertilità), anche il popolo dei Vainakh, tribù stanziate nel territorio del Caucaso, i quali diedero origine all'attuale popolo Ceceno, amanti delle foreste e dotati di forte empatia naturale, consideravano tutti gli alberi come intoccabili specialmente l'albero di pere, considerato sacro in quanto dimora di spiriti invisibili per mezzo dei quali svolgere rituali e riunirsi in preghiera. Nel simbolismo cristiano la pera appare speso in connessione con l'amore di Cristo per l'umanità, nonostante essa rimanga sempre un frutto vicino alla mela, che da sempre assume il significato di tentazione ed associata al peccato originale (La madonna di Alzano, Giovanni Bellini, 1485).
Riferimenti : Fruit in Mythology, The Goddess and the Pear, Pearinhistory, Perseus Digital library, www.intratext.com
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